5 -13 dicembre in Fiera Milano

Ingresso Gratuito

domenica 13 dicembre 2009

Intiglietta: qui c'è un clima di positività che rilancia il lavoro e la tradizione

Le tante persone che hanno visitato Artigiano in Fiera in questi giorni hanno respirato un clima di positività molto diverso da quello che c’è nel resto del Paese, dove domina l’incertezza dettata dalla crisi e una sfiducia generale: tanto che la gente qui apprezza, si lascia stupire, desidera conoscere gli artigiani e decide di acquistare.


Questo clima ha origine, più o meno consapevolmente, dalla capacità di ognuno di stare davanti alla crisi non a partire dalla contingenza negativa in cui tutti ci troviamo, bensì da un dato positivo: la vita c’è, abbiamo ricevuto doti e capacità e abbiamo l’opportunità di esprimerle. Un dono che se riconosciuto tale è un punto di partenza che genera una gratitudine di fondo, che fa gustare innanzitutto quello che c’è.


Questo atteggiamento è la salvezza nei confronti di un individualismo sterile che spesso ci caratterizza: l’individualismo di chi crede che la realizzazione stia unicamente nel guadagno e nella ricchezza, mentre chi è qui a lavorare è stimato non solo per quanto vende, ma perché espressione di una tradizione e di una cultura, cioè di un’umanità e solo questa stima genera una piena gratificazione. O l’individualismo di chi cerca solo l’affermazione di sé e vede gli altri come dei nemici, mentre in un contesto come Artigiano in Fiera tutti concorrono, cioè “corrono insieme”, valorizzati ed esaltati nelle proprie diversità.
L’imprenditoria artigiana è da sempre al bivio tra il lavorare insieme per essere espressione di un popolo, di una tradizione data che dà consistenza al proprio lavoro, o il lasciarsi abbandonare all’individualismo. L’individualista è pesante, lo si nota subito in fiera, è come una nota stonata: infatti nell’incontro con l’espositore invece di essere umile, sapersi far correggere o lasciarsi interrogare, si chiude in sé stesso trovando improbabili giustificazioni.
Al contrario, mettere al centro la partecipazione e il costruire insieme dà più soddisfazione, si capisce di appartenere a qualcosa di più grande e aiuta a comprendere l’origine dello stare insieme e del proprio destino.


Questo rende creativi e costruttivi: chi si pone così è innanzitutto felice e lo fa vedere, è colui che più si lascia interrogare ed è capace di rinnovarsi, e quindi di innovare. La fiera è piena di innovazioni e di giovani che si muovono così. Partire da un positivo e riconoscere ciò che ci è dato, non solo esalta e sostiene il lavoro, ma arriva fino a sostenere la vita.
Il criterio giudizio di un evento come Artigiano in Fiera non può quindi essere quello solito e superficiale, non può essere un semplice elenco di numeri: quanto pubblico presente, se pur eclatante, o quanto fatturato generato, se pur molto rilevante. Il giudizio vero è dato dalle ragioni che la manifestazione contribuisce a comunicare ad artigiani e visitatori per stare davanti alla difficile situazione economica di oggi e insieme come sostegno al lavoro e alla vita, per continuare a contribuire tutti al bene comune.

Ognuno percepirà queste ragioni e le farà sue nella misura della propria apertura di cuore e quindi della propria intelligenza.

Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo vero fenomeno di popolo.
Antonio Intiglietta
Presidente Ge.Fi.

sabato 12 dicembre 2009

Domani ultimo giorno

In attesa di quest’’ultimo week end di fiera appena iniziato, Artigiano in Fiera ha registrato un grande afflusso fino a tarda sera anche nei tre giorni feriali previsti. Numerose sono state le visite istituzionali che hanno salutato i propri artigiani a testimonianza della giusta importanza dedicata a tutto il settore. I visitatori hanno apprezzato tutti i ristoranti presenti in fiera, facendo un lungo viaggio nella tradizione culinaria di tutto il mondo. Affollata come sempre l’area riservata ai bimbi e grande successo per gli spettacoli nei padiglioni che hanno radunato e fatto divertire i più curiosi.

Oggi alle 15.00 è in visita in fiera il Presidente della Repubblica del Vietnam Nguyen Minh Triet, che visiterà in particolare la corposa collettiva di artigiani vietnamiti presenti.

mercoledì 9 dicembre 2009

Il Natale arriva con Artigiano in Fiera. Oggi apertura alle 15.00

Tra i circa 3.000 espositori presenti ad Artigiano in Fiera, tanti gli stand dedicati al Natale. Ogni tradizione e cultura del mondo ha il suo modo di festeggiare il Natale, con tutti i suoi oggetti tipici che ne derivano. Ne è un esempio l’area del Trentino, che presenta tantissimi espositori di classici presepi intagliati a mano dal legno delle Alpi dolomitiche. Ce n’è per tutti i gusti, di tutte le misure e per tutte le tasche (dalla piccola statuina da 2 € ai presepi completi da 100 € e oltre).
In particolare Andrea Mussner, trentino “doc”, offre presepi intagliati da un pezzo di legno e finemente lavorato. Ogni statuetta, ogni capanna è così un pezzo unico, non replicabile, che mostra tutta la bellezza della tradizione trentina, da sempre molto ricca. Suscita un’emozione particolare vedere gli artigiani costruire i loro prodotti dal vivo all’interno delle “piazzette” a loro dedicate, come nell’area della Lombardia: in pochi minuti è possibile vedere sorgere da un semplice pezzo di legno uno splendido alberello di Natale o una statuetta per il presepe decorata a mano.

Anche in Piemonte molti espositori presentano i loro prodotti: corone di fiori natalizi, stelle di Natale, abeti decorati, candele. Immancabili anche i tipici presepi napoletani di Nicla Srl, azienda proveniente da Portici (Napoli) e che lavora da 15 anni: come da antica tradizione della Campania produce le statuette in terracotta finemente lavorata e decorata a mano. I vestiti delle figure rappresentate, inoltre, sono in vera stoffa. Con l’ausilio di piccoli motorini nascosti nelle capanne (fatte di vero legno campano), la rappresentazione dei mestieri è ancora più completa: gli spiedi dei macellai girano davvero, i mulini funzionano veramente e tutto è studiato alla perfezione. I prezzi? Sicuramente non esorbitanti: si va dai 14 € delle statue piccole (dieci centimetri, adatte ad ogni tipo di presepe) ai 60 € di quelle più grandi, adatte alle rappresentazioni della natività. E non c’è solo tradizione, ma anche innovazione: è il caso di Mondo Legno di Bolzano, che presenta mini-presepi all’interno di piccole bocce di vetro.
La tradizione del natale non è apprezzata solo in Italia: in Germania Sawrasko-Glas, un’azienda artigiana di un piccolo villaggio vicino ad Hannover, offre splendide decorazioni natalizie fatte di vetro soffiato e dipinte a mano. Questo è il suo settimo anno in fiera con i prodotti tipici della tradizione centenaria della sua terra. Il suo prodotto più apprezzato è una boccetta di vetro con una candela al suo interno, decorata con disegni di capanne. La particolare lavorazione del vetro fa in modo che la luce della candela sembra che provenga solo dall’interno della capanna.
Sempre dalla Germania, Kristallglas, impresa familiare che tramanda la lavorazione dei suoi prodotti di generazione in generazione, presente in fiera d a10 anni con i prodotti della Turingia, espone tanti oggetti dedicati alla Natività: statuine di resina, di ceramica o di frammenti di vetro, particolarmente lucenti e colorati. I prezzi variano a seconda del pregio del materiale e della sua lavorazione: dal singolo euro per gli oggettini più semplici ai circa 25 per le ceramiche più fini.

Anche la Russia dà il suo contributo, con i babbi di Natale fatti a mano in legno a fianco alle classiche matrioske addobbate.
Tra le particolarità più curiose c’è Ecuanatura, un espositore dell’Ecuador, che quest’anno propone statuine natalizie fatte con la mollica di pane essiccata al sole e dipinta a mano con coloranti naturali. Viene da 10 anni in fiera, e ogni anno porta un prodotto nuovo: l’anno scorso è stata la volta di piccoli presepi fatti con semi di ishpingo, una pianta che si trova solamente nella zona dell’Ecuador.

Oppure le statuine fatte di mollica di pane trattata con Eucalipto, particolarmente fine e profumata. Un addobbo particolare per la casa, a prezzi decisamente contenuti: 2,50 € a statuina.

martedì 8 dicembre 2009

Giovani e innovazione.

Non c'è nulla di più entusiasmante e coinvolgente in questa fiera di incontrare negli stand giovani che hanno scommesso sull'artigianato. Giovani che hanno deciso di buttare sul mercato un prodotto figlio della loro creatività e originalità, scegliendo di abbandonare magari la normale strada professionale nel mondo industriale.

Avete avuto occasione di incontrare giovani così in fiera? Avete acquistato i loro prodotti? Raccontateci tutto, contribuiamo a farli conoscere!

L'artigiano è anche innovazione. Avete scoperto tra gli stand la storia di un prodotto artigianale frutto di intelligente innovazione, sui materiali utilizzati o sui processi produttivi? Spesso la capacità di innovazione dell'artigiano è unica, e ripropone in veste nuova e moderna prodotti tradizionali.

Raccontateci la vostra esperienza di incontri con gli artigiani. Aiutiamo queste piccole imprese a farsi conoscere.

lunedì 7 dicembre 2009

Entusiasmo per l'artigianato di tutto il mondo

Grande successo di pubblico per i primi due giorni di Artigiano in Fiera. In particolare nella giornata di ieri migliaia di visitatori hanno preso d’assalto i circa 3.000 espositori: l’affluenza è stata molto alta fin dalle prime ore del mattino e non ha subito flessioni nel corso della giornata; i visitatori sono riusciti ad arrivare comodamente in fiera grazie alla metropolitana, al passante ferroviario, ai parcheggi di Fieramilano e alle navette gratuite provenienti da Lampugnano e Molino Dorino.

La gente ha riempito stand e corsie, ammirando i laboratori dal vivo e gustando i piatti tipici dei 54 ristoranti tipici nelle ore di pranzo e cena. Particolare successo anche per gli spettacoli e gli eventi organizzati nei padiglioni, a testimonianza dell’apprezzamento del pubblico per questo villaggio globale dell’artigianato.
Molto interesse e curiosità anche per il salone Ecoabitare e la novità di quest’anno Econavigare.


I media hanno dato grande risalto all’apertura di Artigiano in Fiera e in particolare all’evento di inaugurazione del 5 dicembre svoltosi in Piazza Lombardia e con la presenza tra gli altri del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e del Presidente di Ge.Fi. Antonio Intiglietta. All’evento erano presenti tra gli altri il Tg3 Lombardia, Telelombardia, Telenova, Telereporter e Radio Reporter. In questi giorni hanno parlato di noi tutte le più importanti testate locali e nazionali tra le quali Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Giornale, Il Giorno, Libero, Avvenire, La Prealpina, L’Eco di Bergamo e La Provincia di Lecco-Varese-Como. Hanno dedicato spazio alla manifestazione anche telegiornali nazionali tra cui il Tg1 e il Tg5, Il Gazzettino Padano di Rai Radio 1 e altri notiziari locali.

domenica 6 dicembre 2009

INTIGLIETTA: L’ARTIGIANO ESPRIME UNA BELLEZZA CHE È DI TUTTI

Ognuno nel proprio lavoro esprime se stesso, ciò a cui appartiene e ciò in cui consiste. Infatti nel lavoro, così come nella vita, la propria opera, nel rapporto con la realtà e le altre persone, è espressione di sé e della propria umanità. Tanto che laddove il proprio lavoro si rivela buono e costruttivo, si è invasi da un senso di appagamento e di soddisfazione che è segno del fatto che ciò che progettiamo e realizziamo è per il bene nostro e di tutti.
Nella società di oggi, questa concezione del lavoro è sovrastata da un individualismo per cui la persona non consiste più in ciò che è, ma in ciò che fa, e per cui l’uomo che vale è quello che “si fa da sé”, che ha successo, notorietà, potere. Un approccio antropologico che sta alla base dell’economia contemporanea ed è la vera causa della crisi che è sotto gli occhi di tutti. Oggi questa economia è crollata, ma ne esiste un’altra che resiste e continua a operare: c’è infatti un’attività, una professione, che esprime più di tutte le altre una posizione umana diversa: l’artigiano. L’approccio al lavoro di chi fa artigianato, infatti, è l’esatto contrario dell’individualismo: egli restituisce nei suoi prodotti il bene ricevuto dalla tradizione della sua terra e la ridona con gusto, creatività e con tutto il suo amore per ciò che la tradizione ha tramandato per secoli fino a lui. Facendo dono di tutta la sua umanità e intelligenza, con un vero e autentico atto di gratuità.
Il vero successo di un’impresa o di un’opera è tanto più grande e completo quanto conseguenza di un approccio alla realtà come questo. Anzi, è proprio quando riusciamo a dare gratuitamente, ad “offrire” la nostra opera, che sperimentiamo vera soddisfazione e vera sovrabbondanza.
In questo senso il lavoro dell’artigiano è paradigmatico del lavoro dell’uomo in senso ampio e totale: in esso si comprende bene come l’uomo che esprime se stesso in ciò che fa, ottiene risultati straordinari, carica il frutto del suo lavoro di un significato che va oltre il prodotto in sé, per arrivare ad esprimere un’umanità e quindi un’identità culturale, una tradizione e una storia. E questo vale al di là di qualsiasi calcolo, previsione o logica che si possano anteporre, siano essi economici, finanziari, di potere o quant’altro: è uno spunto di gratuità giocato nel quotidiano, nel lavoro di ogni giorno, a rendere nuovo ciò che facciamo e quindi a compiere noi stessi. Così come l’artigiano, in ogni prodotto che fa, “rende nuova” una tradizione millenaria.
Quando tutto ciò si realizza, è un bene per tutti, oltre che per sé. Artigiano in Fiera, dove esporranno quasi tre mila artigiani di tutto il mondo, testimonia come la bellezza di questi prodotti suscita nella gente che visita la fiera uno stupore, una condivisione e un’apertura del cuore unica e irripetibile. “Che bello!” è l’esclamazione che più si sente dire dalla gente nelle corsie e negli stand di Artigiano in Fiera. E lo dice la casalinga, il grande manager, lo studente, l’imprenditore, l’italiano, lo straniero in visita a Milano, il giovane o l’anziano. Chiunque e di qualsiasi estrazione sociale è colpito da un’umanità in azione come descritta all’inizio, perché dove protagonista è innanzitutto il cuore dell’uomo, ognuno riconosce una corrispondenza con il proprio.
Lo stupore che si legge sul volto dei visitatori di Artigiano in Fiera è il riconoscimento di una positività che diventa entusiasmo e festa, la cui origine sta in ciò di cui i prodotti e gli artigiani che li espongono sono segno: una bellezza che trova corrispondenza nel desiderio di compimento di sé che ognuno si porta dentro. Una bellezza che ultimamente è il tenero e nello stesso tempo grandioso tentativo umano di imitazione di Dio. Un ideale che dovrebbe trasportare ogni uomo in tutto ciò che fa e che cerca di costruire nella vita.

di Antonio Intiglietta, Presidente Ge.Fi.

sabato 5 dicembre 2009

Inaugurata Artigiano in Fiera: in mostra il lavoro dell’uomo da tutto il mondo

Roberto Formigoni è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione tenutasi oggi in Piazza Lombardia, padiglione 2: “Quello artigiano è un comparto portatore di un’esperienza e di un modello di economia reale fortemente radicato nella nostra tradizione e nel nostro territorio: per tale motivo eventi come Artigiano in Fiera contribuiscono significativamente a dare importanza e visibilità a quelle realtà territoriali che fanno del lavoro, della produzione, di una attività laboriosa e creativa, i loro valori fondanti.

A fare da padrone di casa è stato Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi., organizzatore della manifestazione: “Artigiano in Fiera testimonia che la bellezza dei prodotti fatti a mano suscita nella gente uno stupore e un’apertura del cuore unica e irripetibile. “Che bello!” è l’esclamazione che più si sente fare dalla gente nelle corsie. Chiunque è colpito perché dove protagonista è innanzitutto il cuore dell’uomo, ognuno riconosce una corrispondenza con il proprio. Lo stupore è il riconoscimento di una positività che diventa entusiasmo e festa, la cui origine sta in ciò di cui i prodotti e gli artigiani che li espongono sono segno: una bellezza che trova corrispondenza nel desiderio di compimento di sé che ognuno si porta dentro”.

Resterà aperta fino al 13 dicembre la 14a edizione di Artigiano in Fiera, la Campionaria mondiale dell’artigianato organizzata da Ge.Fi. - Gestione Fiere in collaborazione con Regione Lombardia, col patrocinio di Provincia e Comune di Milano e promossa insieme a CNA, C.L.A.A.I., Casartigiani e Confartigianato.

All’inaugurazione sono intervenuti anche Paolo Del Nero, Assessore Artigianato e Commercio della Provincia di Milano, Massimiliano Orsatti, Assessore Turismo, Marketing territoriale, Identità Comune di Milano e alcuni rappresentanti di delegazioni estere tra cui Tiberiu Mugurel Dinu, Console Generale della Romania, Myriam Francisque, Camera di Commercio delle Martinique (Caraibi, Francia) e Mario Salinas, Ministero del Turismo della Repubblica del Nicaragua.

Con circa 3.000 espositori provenienti da tutto il mondo e oltre tre milioni di visitatori attesi da tutta Italia e non solo, Artigiano in Fiera si conferma il più importante evento nel panorama internazionale del settore artigianale: un vero villaggio globale dell’artigianato, dove riscoprire culture e tradizioni di tutto il mondo.

SI COMINCIA! RACCONTATE LA VOSTRA ESPERIENZA QUI

Alle 10 di oggi aprono i cancelli della 14a edizione di Artigiano in Fiera.

9 giorni per visitare il più grande villaggio globale dell'artigianato!

Alle ore 12 inaugurazione con il Presidente Formigoni in Piazza Lombardia, Pad.2.

Scrivete qui il vostro commento: un ricordo, un'esperienza, un incontro che ha caratterizzato la vostra visita alla manifestazione.

Buon Artigiano in Fiera!